Le escursioni che vi presentiamo brevemente qui sono le classiche gite in giornata che si possono fare partendo dal rifugio Balma. Per qualsiasi informazione o suggerimenti su altre escursioni non esitate a chiedere allo staff.

 

Monte Mondolè 2382m (1ora e mezza): dal rifugio Balma si percorre la strada sterrata seguendo l’impianto di risalita. All’incrocio a T, dopo circa 150 metri, si lascia la sterrata e si segue il sentiero lungo l’impianto di risalita, fino alla casetta dell’arrivo. A questo punto si continua sulla sinistra fino al colle. Da qui, nelle giornate limpide, è possibile vedere il mare del Golfo Ligure. Dal colle, si segue il sentiero verso destra attraversando i prati e salendo il pendio, fino alla cima. Il ritorno può avvenire dallo stesso percorso, oppure, volendo, si può scendere verso Artesina fino alla Sella Balzano. Poi si scende a destra nella vallata seguendo la strada bianca che costeggia la seggiovia. Arrivati in corrispondenza degli skilift, ci si tiene sulla destra e si risale verso il rifugio Balma.

Il Mondolè visto dal rifugio

 

Monte Fantino 2094m (2 ore e mezza): dal rifugio Balma si percorre la strada sterrata seguendo l’impianto di risalita. All’incrocio a T, si continua lungo la strada che scende a sinistra, seguendo le indicazioni E9, fino a quando la strada non comincia a risalire. Dopo poche decine di metri si devia a sinistra su un’altra strada bianca e si risale fino a raggiungere un alpeggio che ci si lascia alla sinistra. Si attraversa il prato e si incomincia a seguire il sentiero, leggermente esposto e scivoloso per i primi cento metri, che sale fino alla croce del Fantino. Il ritorno è lungo lo stesso percorso.

Il Monte Fantino visto dal rifugio

 

Laghi della Brignola (2131m) e Lago Raschera (2108m) (1 ora e mezza e 2 ore e un quarto): facile passeggiata che parte dal rifugio Balma percorrendo la strada sterrata che segue l’impianto di risalita. Dopo un centinaio di metri, all’incrocio a T, si prende a sinistra in discesa, seguendo le indicazioni E9, fino al termine della strada. Continuando ancora per pochi minuti su facile sentiero si giunge ai laghi della Brignola. Chi ha voglia di camminare ancora un po’, può continuare sul sentiero E9, voltando a sinistra. Risalendo il colle ci si affaccia sulla conca del Lago Raschera. Il ritorno si compie sulla stessa via dell’andata.

Il lago Raschera

 

Grotta ghiacciata della Balma 2180m (1ora): dal rifugio Balma si percorre la strada sterrata seguendo l’impianto di risalita. All’incrocio a T, si svolta a destra e si segue la strada fino al lago artificiale. Lo si aggira sulla sinistra e si seguono tracce di sentiero tra rododendri e salti di roccia, fino ad un ripido canalino attrezzato con corde fisse. Quando passate da lì fate attenzione alle pietre che possono cadere dall’alto. Superato il canalino, un breve tratto di ripido prato vi porta all’imbocco della grotta. La grotta è un ambiente ipogeo pericoloso, e freddo anche in piena estate. Se la volete esplorare portatevi una torcia elettrica (con eventuali pile di scorta) e un maglione per coprirvi. La grotta non è turistica per cui chi vi si avventura lo fa a proprio rischio e pericolo. Per tornare al rifugio si segue lo stesso percorso.

L'ingresso della grotta ghiacciata della Balma

 

Per gli amanti della Mountain Bike è possibile arrivare fino ai laghi della Brignola, la strada e il sentiero finale sono tutti ciclabili.

È anche possibile, partendo dal rifugio Balma, scendere ad Artesina e risalire al rifugio seguendo le sterrate che collegano le due località. In questo caso si percorre la strada sterrata che segue l’impianto di risalita, all’incrocio a T, si gira a destra e si segue la sterrata fino al primo alpeggio. Si scende poi per prati fino a passare sotto lo skilift di risalita da Artesina. Si incrocia una mulattiera che porta fino al pianoro da dove partono due skilift. Si prosegue tenendo la destra e si scende su Artesina. A metà discesa, si gira a destra per una strada, sempre in discesa, che porta sull’altro versante. Quasi arrivati alle case, si prende la sterrata che sale verso destra e la si percorre fino al colle. Qui ci sono due possibilità. Prendere la ripida e sconnessa salita che passa vicino all’arrivo della seggiovia, oppure scendere sulla sinistra seguendo la facile strada. All’altezza di un alpeggio, si svolta a destra, si ricomincia a salire e si ritorna al rifugio Balma passando accanto al rifugio Merlo.

 

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